Intervista a Simone Ravanelli


Caro Simone….


1.Sei soddisfatto della tua stagione 2016?

1 .Soddisfatto dell’ambiente che ho trovato nel team, a partire dai compagni di squadra fino ad arrivare a tutto lo staff. Per quanto riguarda i risultati non posso ritenermi soddisfatto perché avevo maggiori aspettative, anche se vari problemi mi hanno impedito di esprimermi al 100%.


2. Al termine della scorsa stagione sei andato in vacanza? Dove?

2 Vacanza vera e propria no perché dovevo recuperare un po’ di lavoro all’università, ho fatto un paio di giorni via da casa per staccare


3.Durante l’inverno come ti sei preparato alla stagione 2017?

3.Ho svolto principalmente lunghe camminate a piedi in montagna e sedute di lavoro in palestra per poi, a fine novembre, risalire in bici.

4.Quali sono i tuoi obiettivi per questa stagione?

4.Il mio obiettivo principale è quello di riuscire a vincere una gara di spessore tra gli u23 e riuscire a strappare una top ten con i professionisti, con la speranza di passare in una squadra professional il prossimo anno.

5.Sai già a quali corse parteciperai prossimamente?

5. Nei mesi di febbraio e marzo parteciperò al Gp Laguna Porec in Croazia, al Gp Izola in Slovenia, al GP di Larciano, alla Popolarissima e alla Settimana Internazionale Coppi e Bartali.

6.Dove abiti?

6 Abito ad Almenno San Salvatore, un paese collinare in provincia di Bergamo.

7.Quali sono le tue caretteristiche tecniche?

7. Passista-scalatore.

8.Prima di un appuntamento importante c’è un percorso su cui testi la tua condizione?

8.Solitamente faccio la mia salita test che è la Roncola, sette chilometri al 7-8% di pendenza media.

9.Che cosa ti sta insegnando il ciclismo?

9.Il ciclismo mi ha insegnato che nella vita quotidiana se si vuole ottenere qualcosa bisogna fare fatica.

10.Che cos’è il ciclismo per te?

10. Una scuola di vita.

11. Qual è stato il momento più bello e quale il più difficile della tua carriera?

11 .Il momento più bello è stato al Giro di Bulgaria l’anno scorso, quando io e il mio compagno di squadra Marco Tecchio siamo arrivati in parata. Il momento più brutto è stato da primo anno dilettante quando mi sono fratturato una vertebra e ho dovuto indossare un tutore per un mese e stare a letto.

12.Qual è stata la gara più bella della tua carriera fino ad ora?

12. Il Giro dell’Emilia.

13. Qual è stata la tua prima gara tra i professionisri? Che cosa ricordi?

13. Il Giro del Trentino da secondo anno U23 con la nazionale, ricordo  tanta emozione e tanta fatica.

14.A quale corsa ti piacerebbe partecipare in futuro?

14 .Spero un giorno di poter essere alla partenza del Tour de France.

15.Qual è il tuo hobby preferito?

15.Quando ho del tempo libero mi piace stare con amici e fare lunghe passeggiate con il mio cane.

16.C’è un corridore idolo a cui ti ispiri?

16 .Ci sono corridori per cui simpatizzo, ma al momento idoli non ne ho.

17.Sei bravo ad aggiustare la tua bicicletta?

17.Solo le cose essenziali, il resto lascio fare a chi lo fa di mestiere.

18.Qual è il posto più bello che hai “visitato” durante una trasferta ciclistica?

18 L’Argentina! Quest’anno a San Juan ho trovato un mondo completamente diverso dal nostro.

19. Prima di una gara ascolti un brano musicale in particolare?

19.No, non ho questo rituale.

20.Descriviti con tre aggettivi.

21.Generoso, solare e testardo.
Grazie a Simone Ravanelli per la disponibilità.

Intervista a cura di Pietro Fasola

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