Alessandro Malaguti
Il corridore romagnolo, classe ’87, è passato professionista nel 2011 con il team Continental Ora Hotels, con cui ha partecipato a diverse corse del calendario italiano e ha ottenuto un successo di tappa e il 4° posto nella generale alla Vuelta a Uruguay.
Nel 2012 con la maglia della Miche Guerciotti ha preso parte ad alcune gare nell’est Europa e ha colto alcuni piazzamenti tra cui l’8° posto nel Sibiu Tour in Romania. Nella stagione successiva si è accasato con l’Androni Giocattoli-Venezuela con cui ha colto il bellissimo successo alla Route Adélie de Vitrè beffando i velocisti. Ha poi colto delle top10 al Tour of Estonia, al Tour of Austria, al Memorial Ricardo Otxoa, al Tour de Vendée e al GP Beghelli.
Nel 2014 è passato alla Vini Fantini Nippo per due stagioni, dove ha lavorato per la squadra e ha sfruttato al meglio le occasioni a lui concesse. Nel mese di settembre ha partecipato al Tour of Hokkaido ottenendo un successo di tappa, sfiorando la generale (2° per una questione di centesimi) e conquistando la classifica dei GPM. Nel 2015 ha preso parte al Giro d’Italia mettendosi in mostra in qualche fuga e lavorando per i compagni di squadra, nella decima tappa con arrivo nella sua Forlì ha sfiorato il successo giungendo 3°.
Nel 2016 ha provato il riscatto nella Unieuro Wilier centrando alcuni piazzamenti tra cui il il 3° posto in classifica generale al Tour du Maroc e il 5° posto al Tour of Almaty. A fine stagione, in assenza di offerte allettanti si è ritirato dal ciclismo professionistico.
“Appena ho smesso ho iniziato a lavorare come preparatore e biomeccanico nello studio del fisioterapista che mi seguiva quando correvo. Contestualmente a ciò, ho iniziato a studiare Scienze Motorie all’Università per avere le basi scientifiche che mi mancavano. Adesso dopo quasi 2 anni, insieme al fisioterapista, stiamo per aprire una palestrina a Forlì, incentrata sul ciclismo e la riabilitazione, in cui verrà anche un nutrizionista con il quale collaboro e con cui seguiamo anche qualche ciclista professionista. Inoltre ho un bimbo di 10 mesi e ho la fortuna di far ancora parte del mondo del ciclismo in un’altra veste” – Alessandro Malaguti.
Grazie ad Alessandro Malaguti per la disponibilità.
by Pietro Fasola