Intervista a Raul Colombo


Raul Colombo, nato a Magenta il 19 agosto 1996, sta disputando la sua terza stagione nella categoria Continental con il team Work Service Dynatek Vega. Tra i risultati di maggior spicco ottenuti nella categoria Dilettanti va ricordato il terzo posto alla Coppa della Pace 2018 alle spalle di Matteo Sobrero e Giacomo Garavaglia.

1-  Caro Raul, prima di conoscerti più a fondo, ti chiedo un commento sulla tua prestazione nell’ultima gara.

La mia ultima gara è stato il Campionato Italiano Professionisti, complessivamente è stato un buon risultato in ottica delle prossime gare. Gestendola meglio avrei potuto ambire a qualcosa di più però fisicamente ho delle buone sensazioni.

 2- Quali sono i tuoi obiettivi per i prossimi mesi di questo 2020? 

Non mi pongo obiettivi, l’unico pensiero è quello di fare sempre meglio.

3- Sai già a quali corse parteciperai prossimamente?   

Le prossime gare a cui parteciperò saranno il Trofeo Matteotti, il Memorial Marco Pantani e la Settimana Internazionale Coppi e Bartali.

4– Quali sono le tue caratteristiche tecniche? 

Mi definisco un corridore completo.

5- Hai un percorso o salita particolare su cui testi la tua condizione prima di una gara importante? 

No, vario molto il percorso durante ogni allenamento.

6- Mi racconti una tua giornata tipo di allenamento? 

Solitamente mi alzo intorno alle 7 e dopo colazione esco in bici. Finito l’allenamento pranzo e poi svolgo dei piccoli lavori domestici (riordino casa, faccio la spesa, ecc…), oppure mi riposo facendo streaching per poi cenare intorno alle 20.

7- Come organizzi i tuoi allenamenti settimanali?

Dipende dal programma di gare, però solitamente se corro alla domenica, durante la settimana effettuo lavori di forza, ritmo e fondo.


8- Cosa ti sta insegnando il ciclismo?

Per me il ciclismo è anche una scuola di vita perché ti insegna ad organizzarti e ad essere disciplinato.

9-  Che cos’è il ciclismo per te? 

Il ciclismo lo collego alle parole libertà e spensieratezza, quando pedalo mi sento tranquillo ed in pace.

10- Qual è il posto più bello che hai “visitato” durante una trasferta ciclistica?

Non c’è un posto in particolare, ho visto molti luoghi diversi l’uno dall’altro e ognuno di questi aveva qualcosa di speciale.

11- Qual è il risultato che ti brucia di più perché non è stato come te lo aspettavi? 

Le occasioni perse e sprecate sono molte, però ho imparato che in questo sport si deve sempre guardare avanti e mai indietro.

12- Qual è il tuo soprannome in gruppo? 

Non ho un soprannome in particolare, mi faccio chiamare per nome.

13- Sei bravo ad aggiustare la tua bicicletta?

Sì, perché secondo me si deve essere in grado di aggiustare/controllare il proprio mezzo di lavoro.

14- Attualmente ti dedichi solo al ciclismo o stai terminando degli studi? 

Attualmente mi dedico solamente al ciclismo come lavoro a tempo pieno.


15- Oltre al ciclismo, quali sono le tue passioni più grandi?

Lo sport in generale mi affascina molto, le altre mie passioni sono la fotografia e la cucina.

16- Prima di una gara c’è qualcosa che fai sempre?

No, non ho un rituale pre-gara. Cerco di rilassarmi il più possibile senza pensare molto.

17- A quale corsa ti piacerebbe partecipare in futuro? 

Non saprei, per me ogni gara ha lo stesso valore e l’affronto sempre con l’obiettivo di dare il massimo.

18- Descriviti con tre aggettivi.

Intraprendente, tenace e solare.

Grazie a Raul Colombo per la disponibilità.

Articolo a cura di Pietro Fasola

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