Fabio Aru è il re della Vuelta di Spagna

Il vincitore della ventesima tappa della Vuelta a Espana è lo spagnolo Ruben Plaza del Team Lampre-Merida che è stato protagonista di una fuga solitaria di 125 km. Ruben conquista così un altro successo di prestigio dopo aver fatto sua anche una tappa del Tour de France.
Alle sue spalle si sono piazzati Josè Gonçalves e Alessandro De Marchi, autore di un’altra prestazione convincente in chiave azzurra.
Ma ad entusiasmare è stata soprattutto la lotta per la maglia rossa con la Astana che ha attuato una tattica perfetta: Aru ha chiesto ai suoi di accelerare il ritmo sulla terza delle quattro salite di giornata ed ha attaccato quando ancora mancavano più di cinquanta chilometri al termine. Dumoulin ha cercato di difendersi ma ha cominciato a perdere terreno, mentre tutti gli altri big, ad eccezione di Valverde, riuscivano a tenere il passo del sardo. L’olandese, lasciato solo da una Giant Alpecin non certo costruita per essere competiticva in un grande giro, ha provato a lungo ad inseguire, poi ha desistito ed ha ceduto anche a livello mentale, scivolando addirittura al sesto posto della classifica generale.
Una classifica che vede ora Rodriguez secondo al termine di una strenua difesa dagli attacchi che gli hanno portato Majka e Quintana, impegnati a contendersi il terzo posto che il polacco della Tinkoff Saxo ha comunque difeso molto bene.
Ma oggi è il grande giorno di Fabio Aru che a soli 25 mette le mani sul suo primo grande Giro dopo essere salito due volte sul podio della corsa rosa. Oggi ha corso alla grande, oggi ha gestito la squadra come un campione provetto, oggi è stato perfetto.